Il Mental Trainer



Il pronostico si è avverato: erano anni che si sentiva dire che - prima o poi - l’interesse di tutte le società si sarebbe rivolto verso la figura del mental trainer.

Oggi infatti si dice: “ Non è più possibile trascurare un fattore importante come la condizione mentale e far sì che gli sforzi compiuti dai tecnici e dai preparatori fisici vengano vanificati dagli sbalzi d’umore…”

Già! Adesso nessuno può più permettersi di giocare al 50%, se vuole vincere, e nessuno ha più voglia di mettere in campo le proprie competenze… e vederle limitate da stati di deconcentrazione.

Adesso basta! Ciò che finora è mancato era la semplice consapevolezza che gli stati mentali fossero controllabili e – ancor più – programmabili;

Sto forse dicendo che gli sportivi possono imparare a controllare i loro stati emotivi ? Certo!… e non solo gli sportivi; ma dato che qui ci occupiamo di Sport, quello che ci interessa è capire come si possa applicare la conoscenza del mental trainer proprio in questo ambito.

Il Mental trainer si avvale di quello che oggi – in ambiente neurologico – è considerato il metodo più pratico ed efficace per produrre un cambiamento: La PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA ( PNL )
Sono più di 35 anni che la PNL è stata scoperta e oggi è ormai consolidato… sia che funziona, sia che è il metodo più rapido per ottenere i risultati in questo campo.

Perché è conveniente che l’aspetto mentale delle prestazioni dei giocatori venga seguito da un mental trainer?
Perché bisognerebbe essere degli alieni per conosce a fondo tutti i metodi disponibili in tecniche di allenamento, tutti i metodi disponibili in strategie di gara, più tutti i metodi che consentono di curare l’aspetto mentale di chi si allena ( PNL ).

Conoscete qualcuno che possiede tutti questi ingredienti? Allora la mia domanda è: “ si può pretendere che qualcuno abbia tutte queste capacità?
Non vi sembra molto facile, vero? Già…non lo è. Infatti ci sono un sacco di cose da sapere su come si possa programmare la concentrazione di un atleta per renderla disponibile nel momento in cui serve… e questo bagaglio di conoscenza è ciò che il Mental Trainer studia per anni e poi porta con se quando deve aiutare qualcuno ad ottenere il massimo.

Talvolta per un allenatore è già abbastanza stressante occuparsi dell’aspetto tecnico e strategico, poiché, oltre a quello, deve anche considerare l’impegno di relazionare con i tifosi, con i dirigenti, con la squadra e con la stampa.

E se vi state anche chiedendo: “ come lavora il mental trainer in una società sportiva?”
Nelle società sportive il Mental trainer sta in disparte e opera solo quando l’allenatore o un dirigente o i giocatori gli si rivolgono presentando una situazione in cui è necessario migliorare dal punto di vista mentale.

Ecco quindi come questa rubrica può diventare un luogo di scoperta nel quale tutti possono conoscere quali sono gli strumenti che il mental trainer usa per fornire supporto.
Infatti, almeno una volta a settimana proporrò un articolo in cui parlerò degli accorgimenti che consentono, a chi li adotta, di fare la differenza.
Sarò lieto di rispondere anche alle domande – inerenti al ruolo ricoperto nella società - che mi verranno rivolte; in maniera tale da produrre articoli in linea con l’interesse di chi ci segue.

Alla prossima.
Roland DelVecchio


1 commento:

Anonimo ha detto...

bene ! ben fatto.