Come passare dalla tristezza alla serenità!

Sapete come entrare in uno stato di serenità quando vi sentite tristi? Nooo? E invece lo sapete! … e ve lo dimostro con quest’aneddoto tratto dalla mia esperienza.

Il mio studio è proprio sopra l’abitazione di mia madre e anche se capita di rado che io faccia coaching con lei … talvolta capita. Come tutti sanno, nessuno è profeta in patria e per questo a tutti si sconsiglia di fare coaching con i propri parenti. Infatti, con lei avevo già fallito molte volte, nel tentativo di applicare le tecniche di PNL che conosco per farla passare da una visione negativa della vita (sua consuetudine)a una positiva. E non ci sono riuscito finché non mi è venuto in mente di usare la tecnica che permette di entrare nel modello del mondo di qualcuno e rovinarglielo.

Quel giorno ho chiesto a mia madre: “Se tu dovessi insegnarmi a essere sereno, come tu ricordi di essere stata almeno una volta, che cosa dovrei fare?” Dopo le prevedibili difficoltà di avvio, ecco che mi dà tutte le istruzioni sulla postura, il viso, le mani il respiro e mi dice anche che cosa devo pensare. A questo punto le chiedo come potrei, invece, adottare una postura che equivalga al suo stato di tristezza. Superato il rifiuto iniziale, giustificato dal volermi tutelare dal vivere un’esperienza “orribile”, comincia a passarmi le istruzioni per il corpo, per la respirazione e soprattutto per i pensieri. A questo punto avevo già abbastanza informazioni da poter applicare almeno un paio di tecniche che so funzionare bene per la transizione da uno stato all’altro, ma avrei di nuovo commesso l’errore di sempre: volerle insegnare qualcosa. Così le chiesi: “ e se adesso volessi passare da un momento di tristezza a uno di serenità che cosa dovrei fare?”. A questo punto, ormai non aveva dubbi, sapeva cosa avrei dovuto cambiare nella postura nella respirazione e anche nei pensieri.

La sorpresa fu proprio qui. Sapeva anche come cambiare i pensieri: “Allontana i pensieri brutti e pensa a cose più colorate”, mi disse. Chi conosce le sub-modalità della PNL sa bene di cosa parlo.

In sintesi, mi son fatto dire da lei le caratteristiche di uno stato, le caratteristiche dell’altro stato e poi come passare da uno stato all’altro. Io per lo più ascoltavo pazientemente per favorire una paziente ricerca delle cose che doveva dirmi … e capire lei stessa. Con questo ho ottenuto ciò che volevo: che lei prendesse coscienza di cosa può fare per passare da uno stato all’altro, quando ne ha bisogno.

Ciò dimostra che lei sapeva già tutto su ciò che serviva per ottenere quel cambiamento. Le mancava solo di aver coscienza dei passaggi, che solo rallentando il processo - motivata dal dovermelo insegnare - cominciò a capire.

Più tardi incontrandola mi disse: quando sei triste fai come ti ho detto …perché funziona!