L’allenamento mentale

Durante un normale ciclo di allenamenti, nel cervello di un giocatore viene registrato tutto quello che - di volta in volta –succede nel suo organismo; ed è proprio il prezioso contenuto di quelle “registrazioni” a consentire al giocatore un progressivo miglioramento.
Ma poiché il cervello non fa distinzione tra le esperienze reali e le esperienze vividamente immaginate, ecco che diventa interessante sapere che è possibile migliorare le proprie prestazioni anche senza fare –fisicamente – allenamento.

Vi è mai capitato di immaginare di litigare con qualcuno e ritrovarvi “irrigiditi” dalla rabbia ?
Questo è un esempio di come il corpo si adegua al contenuto dei nostri pensieri, anche quando ciò che si immagina non sta veramente accadendo.
L’ allenamento mentale sfrutta questo meccanismo, ed è in grado di sviluppare gli stessi processi fisiologici che concorrono in un allenamento reale.

Un buon allenamento mentale, dunque, è importante perché arricchisce il cervello con le informazioni che coordinano la fisiologia; migliorando le successive “reali” prestazioni.
L’allenamento mentale non sostituisce l’allenamento fisico ma ha il grande vantaggio di poter essere effettuato in ogni luogo. Inoltre, consente di ripetere specifiche sequenze dei gesti molto rapidamente, un numero illimitato di volte…e senza “consumare” il fisico.

Tutti sanno che un gesto tecnico sarà corretto ed automatico solo dopo un gran numero di ripetizioni; e se per tirare realmente 20 calci di punizione è necessario - tra rincorse e posizionamenti - circa un’ora di tempo, si pensi che in un’ora, mentalmente, si possono tirare più di 200 punizioni perfette … anche dal divano di casa.

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